Un sorriso luminoso.
Per eseguire lo sbiancamento si utilizzano prodotti professionali contenenti Perossido di Idrogeno e Perossido di Carbamide. Questi Perossidi si scompongono in radicali liberi di Ossigeno, che migrano tra i prismi dello smalto, decomponendo le molecole colorate che causano la discromia dentale. Il colore interno del dente si schiarisce senza alterarne la struttura.
Lo sbiancamento dentale realizzato da un professionista è un metodo sicuro e non dannoso per lo smalto.
Sì! Esistono trattamenti che devono essere effettuati esclusivamente presso lo studio odontoiatrico e trattamenti anche domiciliari.
Sarà il professionista a consigliare il miglior modo per raggiungere il risultato desiderato e mantenerlo nel tempo.
Trattamento “illuminante” in studio
Trattamento leggero che “illumina” la dentatura per un'occasione particolare senza alcun problema di ipersensibilità dentinale.
Trattamento di sbiancamento professionale in studio
Si isolano i denti tramite “diga liquida” (per proteggere i tessuti molli), si procede con l'attivazione dello sbiancante tramite lampada (con luce a lunghezza d’onda specifica) e si rimuove lo sbiancante pulendo gli elementi dentali. Il procedimento può essere ripetuto, se necessario.
Seguono controlli periodici con le sedute di igiene orale professionale, cadenzate a seconda dei bisogni del paziente.
Il risultato dello sbiancamento può mantenersi per 6 mesi in condizioni ottimali, ma la durata dipende da diversi fattori quali:
1. la struttura del dente;
2. le abitudini del paziente (es. fumatore o non fumatore);
3. l’igiene orale domiciliare;
4. l’alimentazione;
5. i controlli periodici costanti.
Trattamento di sbiancamento "domiciliare"
Trattamento con effetti a lunga durata mediante l’utilizzo di mascherine realizzate a partire dall’impronta delle arcate dentarie (prima seduta presso lo studio odontoiatrico), da applicare di notte durante il sonno o di giorno per almeno un paio d’ore. Nella seconda seduta in studio, il professionista consegna il materiale per il trattamento domiciliare e informa dettagliatamente il paziente sul da farsi.
Per un effetto sbiancante che dura fino a un anno, il periodo di trattamento è di 2 settimane, con possibilità di “rivitalizzarlo” con nuove applicazioni se ne sarà verificata la fattibilità nelle sedute di richiamo di igiene orale. Durante le due settimane di trattamento a casa, il paziente verrà controllato per valutare i risultati ottenuti.
01
La sensibilità dentinale potrebbe essere una controindicazione dello sbiancamento. È una situazione transitoria e temporanea che può essere gestita da prodotti contenenti Fluoro e nitrati di Potassio. Parlandone con il professionista si potrà facilmente ridurre la sintomatologia e rendere il trattamento confortevole.
02
Solo persone maggiorenni. Non può essere eseguito in gravidanza e in allattamento. Se il paziente ha ricostruzioni in composito o corone protesiche, le stesse non potranno essere sbiancate.
03
Assolutamente no! Anzi, soluzioni fai da te possono essere addirittura dannose, oltre che poco efficaci.
Ad oggi, il perossido (di idrogeno e di carbamide) è l’unico agente sbiancante conosciuto in letteratura scientifica.
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