Lo spazzolino, assieme al dentifricio e al filo interdentale sono gli strumenti base per l’igiene dentale quotidiana. I denti dovrebbero essere lavati 2 o 3 volte al giorno, subito dopo i pasti per almeno due minuti. Lo spazzolino è, in realtà, il primo e più importante strumento che permette di pulire denti e bocca e costituisce l’arma più efficace per prevenire carie e disturbi gengivali in genere.
Come si deve usare lo spazzolino?
- Si prende lo spazzolino asciutto, vi si mette sopra del dentifricio, senza aggiungere acqua.
- Si inizia con le superfici esterne dei denti e dagli incisivi: tenere lo spazzolino a 45° ed effettuare brevi spazzolate lungo il dente, partendo dalla linea gengivale (dall’alto verso il basso e viceversa), facendo ruotare lo spazzolino lungo il suo asse.
- Allo stesso modo, evitando cioè movimenti orizzontali “avanti e indietro”, si passa al blocco dei molari, e quindi alla parte interna dei denti anteriori, in questo caso usando la punta dello spazzolino.
- L’ultimo passaggio, molto importante ma che spesso viene tralasciato, è la pulizia della lingua; lo si fa con lo spazzolino, dall’interno della lingua verso l’esterno (cioè “in avanti”) con movimenti circolari, se possibile con uno scovolino, per rimuovere i residui di cibo e i germi responsabili dell’alitosi, per un alito più fresco.
Spazzolino classico: di che tipo? E se fosse elettrico?
Lo spazzolino deve avere dimensioni proporzionate alla propria bocca, setole di nylon, di durezza media; va conservato pulito e asciutto e cambiato almeno ogni 3 mesi. Negli ultimi anni si è diffuso l’uso dello spazzolino elettrico. I moderni spazzolini elettrici con movimento oscillante-rotatorio hanno un’efficacia di spazzolamento superiore a quella del manuale e quindi il loro utilizzo è altamente consigliato.
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