La candidosi orale si manifesta con placche bianche facilmente rimovibili (lo spazzolino o una garza sono sufficienti per toglierle) a livello delle mucose, del palato o della lingua. Al di sotto delle placche, una volta rimosse, si evidenziano delle zone mucose arrossate e spesso dolenti. Si tratta di una malattia infettiva che di solito si manifesta più frequentemente nei neonati,…
La sindrome della bocca urente è una malattia del cavo orale caratterizzata da un forte fastidio che può interessare lingua, gengive, labbra, interno delle guance, palato… o essere diffuso all’intero cavo. I sintomi di questa patologia sono: alterazioni del gusto con sapore metallico o amaro (disgeusia), bocca secca, aumentata sete, dolore orale che progredisce nel corso della giornata, formicolio, intorpidimento…
Il termine “glossite” si usa in medicina per indicare un’infiammazione della lingua, che appare visibilmente arrossata, gonfia e dolente. COME SI MANIFESTA La glossite si manifesta principalmente con la combinazione di: arrossamento della lingua evidente gonfiore linguale sensazione di bruciore alterazione del naturale colore della lingua (che è più roseo pallido). alterazione della sensibilità gustativa La mucosa linguale tende…
Un impianto dentale è una piccola vite in titanio creata per sostituire la radice di un dente caduto o rimosso; gli impianti dentali vanno perciò inseriti nell’osso, nella stessa sede in cui prima c’erano i denti naturali. Il titanio, grazie alla sua spiccata biocompatibilità, è un materiale che si integra perfettamente con l’osso e diventa un ottimo punto di ancoraggio…
Parliamo dalla definizione scientifica: “disestesia”. È un sostantivo che deriva dal greco “dis” (anormale) ed “aesthesis” (sensazione): “sensazione anomala”. Chi, dopo un trattamento dentale, soffre di una disestesia avverte la persistenza di un fastidio simile a quello provato prima della cura o dell’estrazione del dente, quando in realtà non vi sono segni di patologia residua. Un disturbo “fantasma” J.…
L’anestesia in odontoiatria è prevalentemente di tipo locale o loco-regionale, una tecnica che addormenta solo la parte interessata al trattamento, mantenendo il paziente in uno stato cosciente. L’anestetico da iniettare viene scelto dal dentista alla luce di 4 criteri: durata e complessità dell’intervento necessità di controllo post chirurgico del dolore bisogno di emostasi allergie a certi farmaci. TECNICHE DI…
Le otturazioni in amalgama sono composte da mercurio (45-50% circa del contenuto totale), argento (22-32%), stagno (11-14%) e altri metalli. La presenza del mercurio, sostanza tossica per l’organismo umano, ha portato ad attivare una serie di iniziative, da parte di organismi nazionali ed internazionali, per ridurne l’utilizzo in tutti i campi, anche in odontoiatria. L’OMS e l’Unione europea hanno consigliato…
Con il termine focus (o “foce”) infettivo si indica un sito che presenta un’infezione. Può sembrare strano ma queste infezioni, se non trattate, possono portare a seri problemi sistemici se associate a patologie preesistenti nel paziente o nel caso in cui venissero trascurate per diverso tempo. Nello specifico, stiamo parlando di “foci infettivi orali” o infezioni croniche a carico della…