Il seno mascellare è una cavità che si trova nell’osso mascellare, appena sotto lo zigomo, comunica con le cavità nasali ed è rivestito di una particolare mucosa. La sua funzione è quella di umidificare e riscaldare l’aria che viene inalata durante l’inspirazione. In questa cavità della mascella si trovano spesso le radici dei premolari e dei molari superiori.
PERCHÉ PUÒ ESSERE NECESSARIO IL “RIALZO DEL SENO MASCELLARE”?
Solitamente si procede con il rialzo del sono mascellare quando il medico dentista, dopo aver effettuato un esame radiografico, attesta che lo spessore dell’osso della mascella non è sufficiente per assicurare la stabilità di un impianto dentale (a proposito, leggi il nostro articolo sugli impianti dentali). Occorre perciò aumentare il volume della compagine ossea per permettere un sicuro inserimento dell’impianto.
PERCHÉ L’OSSO DELLA MASCELLA A VOLTE NON È SUFFICIENTE?
I motivi sono vari, ne indichiamo qui alcuni:
- estrazioni di molari o premolari avvenute in passato con conseguente rimodellamento osseo
- predisposizioni genetiche
- parodontite e/o malformazioni che possono essere gli artefici del parziale riassorbimento dell’osso mascellare.
In questi casi si rende necessario inserire un sostituto osseo per riempire il volume perso (ricordiamo che, per quanto l’uso di impianti molto corti abbia permesso la riabilitazione di creste ossee riassorbite, almeno 5 mm di altezza ossea sono necessari per garantire una discreta stabilità alla vite implantare).
QUINDI IL DENTISTA COSA FA?
Si tratta di un’operazione che avviene in anestestia locale. Il dentista potrà decidere di accedere all’osso della mascella dalla superficie vestibolare dell’osso mascellare (quella che guarda verso le labbra). Rialzerà la mucosa sinusale (ecco allora perché “rialzo”) creando uno spazio per l’innesto e l’inserimento del materiale di riempimento. Alla fine procederà suturando la gengiva. Dopo 6-9 mesi, a integrazione dell’innesto con l’osso mascellare avvenuta, sarà possibile procedere inserendo gli impianti.
CI POSSONO ESSERE COMPLICAZIONI?
Raramente, se il paziente seguirà le direttive date dal medico dentista. Si tratta di un’operazione semplice e che viene praticata con frequenza. Ovviamente serve del tempo per guarire: nei primi giorni è possibile che si verifichino leggeri gonfiori. Durante il decorso post operatorio, che durerà circa 30 giorni, sarà fondamentale seguire scrupolosamente i consigli del medico. Potranno essere prescritti degli antibiotici e/o antidolorifici.