Un impianto dentale è una piccola vite in titanio creata per sostituire la radice di un dente caduto o rimosso; gli impianti dentali vanno perciò inseriti nell’osso, nella stessa sede in cui prima c’erano i denti naturali. Il titanio, grazie alla sua spiccata biocompatibilità, è un materiale che si integra perfettamente con l’osso e diventa un ottimo punto di ancoraggio per il dente sostitutivo (corona).
Nel 1952 il medico svedese Per-Ingvar Brånemark, considerato il padre della moderna implantologia dentale, introdusse questa pratica e da allora gli impianti dentali si sono perfezionati sempre più. L’industria moderna ha messo a punto materiali e tecniche innovative: si è passati, infatti, dai 6-8 mesi per la completa osteointegrazione (unione con l’osso) dei vecchi protocolli ai 2-3 mesi.
VANTAGGI DEGLI IMPIANTI
La mancanza di denti, oltre agli inestetismi, provoca non solo fastidi legati alla masticazione ma soprattutto seri danni all’ossatura della bocca e alla sua intera funzionalità. Genera infatti problemi importanti di occlusione e di masticazione e condiziona fortemente l’alimentazione della persona, permettendole di mangiare solo cibi piuttosto morbidi e non variando la propria dieta. L’implantologia dentale permette di avere una dentatura perfettamente funzionale: gli impianti, infatti, possono sostituire uno o più denti – fino all’intera arcata – ripristinando tutte le loro funzionalità. Sono quindi una soluzione definitiva.
Come avviene l’impianto?
Molti pensano che l’inserimento degli impianti dentali sia traumatico e doloroso… ma non è così. Si tratta di un intervento standard effettuato in anestesia locale, senza causare particolare dolore. Fatto l’inserimento, ci vorrà circa un mese perché si ripristini completamente la gengiva.