Il primo tratto del nostro apparato digerente ha inizio proprio con la cavità orale: il cibo viene masticato dai denti, amalgamato con i liquidi salivari e trasformato in “bolo alimentare”. Una buona masticazione facilita il processo digestivo, che avverrà poi nello stomaco.
La bocca è di fondamentale importanza anche per la respirazione ed è il primo organo di relazione usato dal neonato quando inizia ad esplorare il mondo esterno.
La cavità orale è inoltre coinvolta nel processo di produzione dei suoni linguistici, cioè ci permette di parlare.
DA COSA È COMPOSTA?
Le ossa che la compongono sono la mandibola e la mascella superiore. Vi è poi l’articolazione temporo-mandibolare, che permette il movimento utile per la masticazione e la fonazione (emettere suoni). Altri elementi articolari, un po’ particolari, si trovano intorno alla radice dei denti e conferiscono stabilità: il parodonto.
Troviamo poi i denti: 8 incisivi, 4 canini, 8 premolari e 12 molari. In tutto sono 32 ma i muscoli sono di più: ben 64, che controllano la mandibola. Non dimentichiamo la lingua, muscolo molto mobile coinvolto nella formazione del bolo alimentare e nel linguaggio. Vi sono poi le labbra e le guance.
Nell’area della bocca si trovano poi parte delle ghiandole salivari che producono la saliva, fondamentale nel processo digestivo e con funzione solvente e antibatterica.
LA BOCCA E LE EMOZIONI
La bocca è strettamente collegata a tutto il viso e ai muscoli che sono coinvolti nella nostra espressività. Ecco che i nostri movimenti facciali comunicano agli interlocutori i sentimenti che stiamo provando, siano essi di gioia, dolore, paura o stupore.
LA BOCCA RACCONTA LA SALUTE
La bocca è un punto strategico del nostro corpo e funge anche un po’ da “specchio” nel momento in cui nel nostro organismo c’è qualcosa che non va come dovrebbe. Per esempio le gengive infiammate e l’alito pesante possono essere un campanello d’allarme del diabete.
Le malattie parodontali a volte vanno di pari passo con i disturbi cardiovascolari perché i batteri possono provocare infiammazioni alle arterie, mentre lesioni frequenti alle mucose orali spesso si manifestano in pazienti affetti da malattie autoimmuni.
Ci raccomandiamo però di non fare mai autodiagnosi! Nel caso vi siano dubbi o curiosità è bene rivolgersi al medico dentista di fiducia.