La sindrome della bocca urente è una malattia del cavo orale caratterizzata da un forte fastidio che può interessare lingua, gengive, labbra, interno delle guance, palato… o essere diffuso all’intero cavo. I sintomi di questa patologia sono: alterazioni del gusto con sapore metallico o amaro (disgeusia), bocca secca, aumentata sete, dolore orale che progredisce nel corso della giornata, formicolio, intorpidimento della bocca o della punta della lingua, bruciore a livello di lingua, gengive, labbra, interno delle guance e palato.
COME SI CURA?
Non avendo una vera e propria causa scatenante, spesso non è nemmeno di facile diagnosi. Non esistono infatti dei test oggettivi e veloci per capire se e quando una persona soffre di questa sindrome o per individuare cosa scateni i sintomi. Solo attraverso una serie di esami il medico dentista può formulare una diagnosi andando ad escludere qualunque altra patologia.
Anche nella scelta della terapia da adottare non c’è un protocollo da seguire. Spesso la scelta della terapia (a volte di tipo psicologico) dipende dai segni e dai sintomi che manifesta la sindrome, oltre che dalla presenza di eventuali condizioni scatenanti, come per esempio un particolare cibo o un allergene. I farmaci più usati sono l’acido alfa-lipoico (antiossidante), antimicotici, antidepressivi, così come alcuni complessi vitaminici.
QUALI SONO LE MISURE IGIENICO-DIETETICHE DA ADOTTARE?
Se si soffre di questa sindrome è meglio evitare il tabacco, gli alimenti con menta o cannella, i cibi troppo speziati, alimenti acidi come limone, pomodori, arance. È importante, inoltre, ridurre le condizioni di stress.
