Il tumore della bocca, ossia il “carcinoma del cavo orale”, è molto diffuso in Italia; in particolare nel Nord Italia dove il consumo di tabacco e l’assunzione di alcool (i due fattori di rischio più importanti) sono molto diffusi.
Il carcinoma orale risulta essere la sesta neoplasia in ordine di importanza tra tutti i tumori che possono colpire l’uomo e purtroppo l’eventualità che questo tipo di cancro porti a decessi è più della metà dei casi diagnosticati. La causa è da trovarsi prevalentemente nella diagnosi tardiva; in questi casi, infatti, la malattia viene rilevata quando ormai è in uno stadio avanzato, ormai metastatico. Se la diagnosi è precoce, può essere curata con elevate percentuali di guarigione.
La diagnosi tempestiva è un’arma essenziale ma nella prevenzione di questo tipo di patologie molto importanti sono anche altri fattori, come conoscere le condizioni generali di salute della persona. La letteratura medica sostiene che i tumori del cavo orale colpiscono solitamente i soggetti dai 40 anni in su, per la maggior parte maschi.
QUALI SONO I FATTORI DI RISCHIO?
- Fumo di sigaretta, sigaro, pipa.
- Assunzione elevata di bevande alcoliche.
- Traumi cronici da protesi dentali incongrue e superfici dentali acuminate/taglienti .
- Scarsa igiene orale.
- Tabacco da masticare.
- Esposizione eccessiva al sole (soprattutto sulle labbra).
- Condizioni e lesioni precancerose.
“Lesione precancerosa” è un termine che definisce l’alta probabilità che un tessuto o una lesione possa trasformarsi in una neoplasia maligna: le leucoplachie (placche biancastre non dolenti presenti sulla mucosa del cavo orale o della lingua), la stomatite nicotinica (infiammazione acuta o cronica della mucosa della bocca, dovuta al fumo di sigaretta) e la candidosi cronica (infezione da funghi del genere Candida) sono tre esempi.
Le “condizioni precancerose”, invece, sono malattie sistemiche con coinvolgimento del cavo orale che possono aumentare il rischio di sviluppare un tumore in bocca. Alcuni esempi sono: lichen planus (malattia autoimmune che può colpire le mucose del cavo orale e la cute), il lupus eritematoso (malattia autoimmunitaria che colpisce tutto l’organismo).
SINTOMI E SEGNALI DA NON SOTTOVALUTARE
Individuare in anticipo una lesione pre-tumorale è determinante e può cambiare in positivo il decorso della malattia.
Si raccomanda particolare attenzione a:
- Dolore o bruciore di natura sconosciuta persistente alle labbra, alla bocca o in gola.
- Formazione di una massa dolente (tipo nodulo) sulle labbra, all’interno della bocca o in gola.
- Comparsa di una placca bianca o rossa sulle gengive, sulla lingua o sul rivestimento interno della bocca.
- Sanguinamento o intorpidimento (parestesia) all’interno della bocca.
- Mal di gola che non guarisce o sensazione della presenza di un corpo estraneo in gola.
- Difficoltà o dolore durante la masticazione o la deglutizione.
- Gonfiore della mascella che impedisce alla dentiera di aderire perfettamente e ne rende fastidioso l’uso.
- Difficoltà ad avere una corretta masticazione.
- Dolore e difficoltà nel mettere la dentiera.
- Modificazioni della voce.
- Dolore alle orecchie persistente.
- Ferite o placche rosse o bianco-rossastre che sanguinano e tardano a rimarginarsi.
È determinante perciò far sempre presente al dentista o igienista dentale di fiducia quanto suddetto; ogni piccolo cambiamento sospetto della mucosa o del tessuto del cavo orale non dove mai essere sottovalutato.
DIAGNOSI
L’Odontoiatra che si occupa di Patologia e Medicina Orale, una volta riscontrata una lesione, provvederà a rimuovere le possibili cause che possono aver dato origine alla stessa e se dopo 15 giorni non ha notato miglioramento alcuno eseguirà una biopsia, cioè un prelievo di una parte della neoformazione. Il campione verrà inviato all’Anatomopatologo che valuterà al microscopio la presenza di possibili cellule neoplastiche. La gestione chirurgica delle lesioni maligne verrà poi seguita dal Chirurgo Maxillo-facciale o dall’Otorinolaringoiatra. Il paziente dovrà poi seguire un follow-up molto stretto per valutare la possibile insorgenza di recidive di malattia.
CONSIGLI SULLA PREVENZIONE
Si consiglia di adottare uno stile di vita sano e in particolare di non fumare, non consumare tabacco in alcuna forma (sigari, pipa, tabacco da masticare) e limitare il più possibile l’alcool.
Per tutti i soggetti di età superiore ai 60 anni che abbiano fattori di rischio per il carcinoma orale, si consiglia l’esame del cavo orale ogni semestre, eseguito da un medico dentista specializzato.